Conosci il tuo Nemico
Nella stragrande maggioranza dei casi, le malattie che ci affliggono derivano in larga misura dalle nostre abitudini di vita. Se desideriamo migliorare la nostra Salute, ecco allora che si rende indispensabile analizzare queste abitudini e correggerle. Conoscere le 3 principali cause di malattia del mondo occidentale, i principali nemici della nostra Salute, ci aiuterà ad avere la consapevolezza necessaria per operare gli opportuni cambiamenti.
Nemico n°1: Sovrappeso e obesità
Il primo posto spetta alla piaga più comune nel nostro mondo occidentale: l’obesità e il sovrappeso. In alcuni paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, l’obesità ormai è un’epidemia molto più grave di quella che sta affliggendo il mondo dai primi mesi del 2020. Purtroppo negli ultimi tempi obesità e sovrappeso stanno diventando un’emergenza anche in Europa. Si sa: noi europei prendiamo dagli americani soprattutto le cattive abitudini.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che se con un colpo di bacchetta magica si potessero eliminare l’obesità è il sovrappeso a livello mondiale, l’80% delle patologie più comuni andrebbe a scomparire. Quali sono le patologie più comuni? Le malattie cardiovascolari, le patologie tumorali, le malattie dell’apparato osteo-articolare. Ci sarebbe una riduzione talmente netta, dicevo, talmente drastica, che al di là dei vantaggi facilmente intuibili per i singoli si avrebbe un risparmio incredibile anche di spesa pubblica.
Perché l’obesità è così diffusa
Come mai l’emisfero occidentale ha visto l’obesità aumentare così grandemente? Responsabili sono, ancora una volta, le abitudini di vita. Si mangia male, si mangia troppo, ci si muove troppo poco. L’essere umano non è stato fatto per restare seduto per ore e ore a una scrivania. L’uomo è stato fatto per essere inserito in un contesto naturale ben diverso, in cui doveva correre dietro a una lepre o una gazzella per procurarsi da mangiare, in cui doveva correre per non farsi prendere da un leone ed essere divorato.
Purtroppo le variazioni drammatiche del nostro stile di vita in un arco di tempo relativamente breve (pochi secoli per i tempi evoluzionistici dell’uomo non sono niente) e tutta la frenesia che contraddistingue la società attuale hanno fatto sì che il nostro organismo non riesca ad adattarsi. Ecco perché l’attività fisica e l’alimentazione sono due aspetti su cui dobbiamo intervenire in maniera decisa e approfondita.
L’alimentazione negli ultimi decenni è cambiata in maniera spaventosa. Facciamoci caso la prossima volta che andiamo al supermercato a fare la spesa. A volte mi sorprende realizzare come ci siano scaffali su scaffali straripanti di tutte le cose più inutili e dannose che si possano mangiare, subito seguiti da scaffali dedicati ad alimenti biologici, vegani, integratori, antiossidanti e così via, con cui si pretenderebbe di mettere riparo al danno causato dai cibi in vendita nei primi scaffali. In realtà per stare meglio basterebbe semplicemente indugiare un po’ di più al reparto ortofrutticolo e moderare un po’ l’approccio ad altri scaffali, quali quello dei carboidrati e delle carni..
Nemico n°2: Stress
Che cos’è lo stress? Lo stress è la reazione di adattamento dell’organismo ad uno stimolo esterno. Possiamo dire che si comincia ad essere stressati dal momento stesso in cui avviene il concepimento: nell’addome della mamma anche il feto subisce delle influenze esterne, come gli scambi nutritizi, i suoni ambientali e così via. In pratica, è impossibile non essere soggetti a qualche forma di stress.
In realtà, in senso strettamente medico lo stress è una cosa buona. La reazione da stress è la preparazione ad affrontare un evento esterno non atteso e potenzialmente pericoloso. Cosa succede, ad esempio, se sentiamo il ruggito di un leone da dietro un cespuglio? Avviene che il nostro battito cardiaco, la pressione sanguigna, l’attenzione e il tono muscolare aumentano, perché l’organismo si prepara alla lotta o alla fuga per potersi salvare dal pericolo. In casi come questo, stress è un nostro prezioso alleato.
Quand’è, allora, che lo stress diventa un nemico? Quando il nostro sistema nervoso si trova ad affrontare troppi input di adattamento verso l’esterno. Se andiamo incontro a troppe situazioni in cui dobbiamo adattarci a qualcosa a cui non siamo abituati, o per cui non siamo programmati, allora lo stress può diventare patogeno, esattamente come l’alimentazione sbagliata. Se l’alimentazione corretta ci fa vivere, quella esagerata ci fa ammalare.
Come affrontare lo stress
Cosa possiamo fare per non cadere vittime dello stress? Dobbiamo imparare a gestire le situazioni che causano stress. Eliminare completamente le situazioni potenzialmente stressanti, purtroppo, non è realistico. Come possiamo riuscire a gestire lo stress? Ad esempio con una corretta gestione del tempo, stabilendo delle buone priorità. Certo, tutti dobbiamo lavorare e svolgere altre attività imprescindibili, ma è anche vero che per riuscirci dobbiamo mantenere efficiente il nostro sistema, e questo ha la priorità.
Cosa può succedere senza una adeguata manutenzione di noi stessi? Supponiamo di avere un’auto: a tempo debito dovremmo portarla a fare il tagliando, ma siccome ci serve per lavoro tutti i giorni e non possiamo lasciarla dal meccanico, continuiamo a rimandare la revisione. La conseguenza? Prima o poi l’auto si romperà e dovremo comunque portarla dal meccanico, ma la riparazione ci costerà molto più della revisione, sia in termini economici che di tempo.
Nemico n°3: Sedentarietà
L’ultimo nemico è la sedentarietà. I ritmi di vita frenetici di questi tempi ci obbligano a star fermi: la maggior parte di noi lavora seduto a una scrivania, ma anche per gli altri le possibilità di fare attività fisica sono troppo ridotte. O, almeno, in molti pensano che siano ridotte. La maggior parte di noi, quando finalmente si iscrive in palestra, vive una dinamica di questo tipo: la prima settimana va tutto bene, ci si va tre volte. La seconda settimana tre volte, poi due, poi una sola. Al terzo mensile in cui paghiamo e non siamo riusciti ad andare, gettiamo la spugna.
In realtà, anche se non vogliamo diventare atleti olimpici, un’attività fisica moderata ma regolare, almeno quattro volte a settimana, va assolutamente programmata per mantenere una buona salute nel tempo.